“Safe Diving: immergiti in sicurezza”: un progetto OTOSUB

L’Associazione OTOSUB, con la quale la SIMSI collabora attivamente, ha attivato il progetto “Safe Diving: immergiti in sicurezza”. L’importante iniziativa ha l’obiettivo di scoprire la diffusione delle patologie ORL che rendono difficoltosa la compensazione e che costituiscono un pericolo per la salute del subacqueo. Chi non ha sofferto, almeno occasionalmente, di problemi di compensazione? Partecipando al progetto aiuterai la comunità scientifica a individuare terapie per migliorare la compensazione dell’orecchio e delle cavità paranasali. Contribuire è facile: compila il questionario. Io ho impiegato sei minuti e, al termine, ho provato il piacere di essere stato utile alla nostra comunità di subacquei.

A ottobre 2018, Otosub aveva analizzato 136 risposte (su 147 ricevute) al questionario. C’è una prevalenza di maschi (74,3%), subacquei ricreativi (93%) che si immergono con autorespiratore (94%). L’orecchio risulta l’organo più frequentemente sofferente dopo una immersione (33%), rispetto ai seni paranasali e alla gola. Per quanto tutti i subacquei abbiano timore di problemi di compensazione, solo il 27% consulta lo specialista ORL almeno una volta l’anno. Il 45%  del  campione non lo ha mai interpellato. Stupisce che il 50% degli specialisti ORL consultati non abbia spiegato ai subacquei visitati i rischi per gli organi ORL correlati con l’immersione.  Preoccupa constatare che il 13% dei subacquei  si immerge anche in presenza di rischi (raffreddore, orecchio chiuso).

Quando si soffre di sinusite, poliposi nasale o altri problemi al naso, l’esperienza degli intervistati è che dopo l’intervento chirurgico (subito dal 12% del campione) il miglioramento della compensazione è stato percepito da appena il 55% dei subacquei operati.

L’Associazione Otosub intende estendere la conoscenze delle problematiche ORL attraverso la divulgazione estensiva del questionario, coinvolgendo i diving centers e le didattiche subacquee. SIMSI è felice di diffondere l’informazione e spinge la #SIMSItribù a partecipare attivamente.

In caso di dubbi, contattate l’Associazione – email: info@otosub.it

Pasquale Longobardi

Condividi: