50° edizione del Congresso Scientifico UHMS: intervista al Vice Presidente Dr. Bosco

Dal 29 giugno all’1 luglio 2017 si è svolto l’Annual Scientific Meeting UHMS, che proprio quest’anno festeggiava il suo 50° anniversario. L’UHMS, acronimo di Undersea and Hyperbaric Medical Society, è un’associazione no-profit di stampo internazionale fondata nel 1967. La mission che si prefigge è di essere un punto di riferimento e importante fonte di informazione scientifica nel campo della medicina subacquea e iperbarica.

Ogni anno l’associazione organizza un Congresso Scientifico e nel 2017 si è svolto a Naples, in Florida. Il Vice Presidente 2016-2018 dell’UHMS è il Professor Gerardo Bosco, fisiologo ed esperto in medicina subacquea e iperbarica e direttore di un Master di II Livello all’Università di Padova. Lo abbiamo intervistato, dopo il suo ritorno dagli Stati Uniti, per approfondire quanto è emerso durante il Congresso.

Si è appena concluso il Congresso UHMS: quali obiettivi si prefiggeva questa 50° edizione?

Il Congresso annuale UHMS è un’occasione di confronto e di crescita professionale per tutti coloro che vi partecipano. Gli stakeholder di un evento di questo genere sono molti: ricercatori, medici, PhD, esperti di subacquea e di medicina iperbarica, che si ritrovano e hanno l’occasione e l’opportunità di scambiarsi informazioni e idee sia di carattere pratico che scientifico.
Penso che questo sia un obiettivo nobile e importante per il progresso scientifico e in particolare per la crescita della medicina subacquea e iperbarica.

 Sappiamo che lei era tra i relatori del Congresso: su cosa si è focalizzato il suo intervento?

Il Congresso era così organizzato: il 28 giugno si sono svolti precorsi su temi specifici, come il trattamento di incidenti subacquei in luoghi remoti tenuto da Simon Mitchell, mentre nelle giornate del 29, 30 giugno e 1 luglio si sono susseguiti una serie di interventi in sessione plenaria. Tra questi quello di Peter Bennett e Richard Moon, che hanno ripercorso la meravigliosa storia di questa società scientifica internazionale attraverso esperienze personali; il presidente Enoch Wang, invece, ha tenuto un report dettagliato sulle attività dell’UHMS, nominando ampiamente l’affiliazione con la società italiana SIMSI. Infine, John Feldmeier in tema di oncologia e Lin Weaver sul traumatic brain injury hanno aperto nuove prospettive cliniche.

Sabato 1 luglio ho avuto l’onore di guidare la sessione plenaria, dal titolo “International Perspectives on Hyperbaric Oxygen Therapy”. Non ho tenuto questo intervento da solo: mi hanno affiancato due illustri colleghi, il Dottor Mahito Kawashima, Direttore del Medical Research Institute e dell’Orthopedic Hospital del West Japan e il Dottor Folke Lind, dell’unità di Medicina Iperbarica del Karolinska di Stoccolma ed esperto in ossigenoterapia e infezioni.
Il mio intervento si è focalizzato sulle strategie terapeutiche innovative nel trattamento della necrosi alla testa femorale: all’Università di Padova, in particolare nel Dipartimento di Scienze Biomediche, stiamo dedicando particolare attenzione all’efficacia dell’HBO2 nella cura dell’osteonecrosi provando a chiarirne i meccanismi di azione. Di recente abbiamo pubblicato uno studio retrospettivo, che dimostra l’efficacia dell’ossigenoterapia iperbarica su 217 pazienti affetti da necrosi avascolare della testa femorale per quattro anni consecutivi ed abbiamo evidenziato il ruolo del’osteoprogeterina stimolata dall’ossigeno nella neoformazione dell’osso.

L’intervento del Dottor Mahito Kawashima, invece, si è incentrato sulle strategie terapeutiche innovative nel trattamento dell’osteomielite cronica refrattaria con irrorazione antibiotica locale, mentre quello del Dottor Lind sulle strategie terapeutiche innovative nel trattamento di infezioni neuro-chirurgiche; a concludere gli interventi di Stephen Thom e Simon Mitchell sul futuro della medicina subacquea ed iperbarica.
Ottime le presentazioni nelle sessioni dedicate agli e-poster.

Durante la serata finale di gala, ho avuto il piacere, assieme al presidente Wang, di presentare la tradizionale consegna degli Awards. Quest’anno i premiati sono stati Wayne Gerth, Tony Alleman, Petar J. Denoble, Brett Hart, Cory R. DuBose e Yolanda Michetti.

Sappiamo che sarà presente come relatore anche a EUBS 2017, all’interno della sessione internazionale EUBS_SPUMS_UHMS.

Sì, sarò presente anche a EUBS 2017, per un’occasione di confronto tra membri ed esperti dell’UHMS, di EUBS e di SPUMS. Il mio intervento dal titolo, “Development areas for hyperbaric treatments and technology in the future throughout the world”, lo terrò assieme a Costantino Balestra. Saremo moderatori di questa sessione internazionale dove parteciperanno anche Enoch Huang e Jasek Kot presidente dell’UHMS e di EUBS. EUBS sarà un’altra occasione di confronto: l’idea è quella di ricercare delle linee comuni nell’approccio all’ossigenoterapia iperbarica e far sì che questa medicina sia riconosciuta a livello mondiale.

Ringraziamo il Dottor Bosco per la sua collaborazione e un arrivederci a EUBS 2017!

 

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